In questo articolo andremo ad analizzare i principali fattori alla base del fallimento delle guarnizioni industriali ed alla loro usura.
Cosa può succedere con il fallimento delle guarnizioni industriali
Il fallimento delle guarnizioni industriali o la loro usura può portare a seri problemi alle prestazioni dei sistemi meccanici o idraulici. Senza guarnizioni funzionanti fluidi e lubrificanti fuoriescono oppure possono entrare materiali di disturbo. Allo stesso modo con il fallimento delle guarnizioni industriali la pressione richiesta potrebbe non venire mantenuta. Inoltre nel momento in cui si verifica un guasto alla tenuta il macchinario o il motore potrebbero bloccarsi portando a lunghi periodi di inattività, sostituzione di parti e riparazioni costose.
Perché le guarnizioni smettono di funzionare?
Le guarnizioni smettono di funzionare essenzialmente per due motivi: o si consumano o si guastano. Questo può succedere per una serie di cause, dall’abrasione, alla contaminazione sino a alla degradazione chimica e termica. Attenzione anche al fatto che un’altra tra le motivazioni per cui le guarnizioni smettono di funzionare è l’utilizzo di una guarnizione sbagliata. Per questo è bene impiegare solamente quelle previste per quel componente.
L’abrasione e l’alta compressione contribuiscono all’usura delle guarnizioni
Come detto l’abrasione è una delle principali cause per cui le guarnizioni smettono di funzionare. Lo si evince dalle particelle sciolte o dai graffi lungo la superficie della guarnizione stessa. A cosa può essere dovuta? A una temperatura eccessiva, ad una superficie di tenuta ruvida o a una finitura superficiale scadente. Un altro fattore che genera l’usura delle guarnizioni è l’alta compressione anch’essa per “colpa” di una temperatura troppo elevata oppure perché l’elastometro non era completamente indurito prima dell’installazione.
Degradazione chimica e la degradazione termica
Quando si nota un’usura delle guarnizioni causata da vesciche, crepe o scolorimento del materiale, allora ci troviamo di fronte alla degradazione chimica. Se invece si hanno crepe radiali o il materiale della superficie inizia a brillare ed ammorbidirsi, è probabile che si tratti di una degradazione termica. Significa che le proprietà termiche dell’elastometro scelto sono incompatibili con i requisiti termici del sistema.
Anche la contaminazione può causare la rottura delle guarnizioni
Attenzione infine anche allo sviluppo di spaccature nella guarnizione. Ciò significa che la tenuta è o è stata sottoposta ad una compressione eccessiva. Per evitare che si arrivi a questo punto ovvero alla rottura delle guarnizioni con tutte le conseguenze che si possono avere cosa bisogna fare? Si deve verificare precedentemente che il materiale di tenuta abbia proprietà compatibili con gli ambienti chimici e termici in cui si trova.