L’anello di tenuta è un componente fondamentale e indispensabile soprattutto nei settori industriali relativi all’idraulica, all’oleodinamica e pneumatica, dove si ha la necessità di mantenere stabili gli elementi rotanti dei macchinari. Vediamo nel dettaglio a cosa serve l’anello di tenuta e quali sono le sue applicazioni.
Caratteristiche e applicazioni degli anelli di tenuta
Come abbiamo visto, gli anelli di tenuta vengono impiegati in presenza di elementi rotanti perché permettono di contenere i fluidi necessari alla lubrificazione, evitandone la contaminazione dall’esterno o dall’interno. Sono realizzati principalmente con un elemento in elastomero, uno in metallo e una molla, quest’ultima con la funzione di tensionare il labbro di tenuta che caratterizza l’anello. Gli anelli di tenuta trovano impiego nei motori elettrici e a combustione interna, nelle trasmissioni, nelle pompe, nei mezzi agricoli ed edili, nei principali elettrodomestici, nell’industria eolica e nelle costruzioni navali.
Le tipologie di guarnizioni di tenuta
Le guarnizioni di tenuta, o anelli di tenuta, variano tra loro per rispondere a diverse variabili, quali la temperatura di esercizio del macchinario, la tipologia di fluido da contenere, la pressione e le condizioni ambientali. Per questo motivo, ogni modello presenta delle caratteristiche tecniche specifiche. Troviamo ad esempio gli anelli di tenuta o-ring, realizzati con forma circolare in elastomero per fungere da guarnizioni meccaniche e sigilli, oppure gli anelli raschiatori, che fungono invece da protezione per i pistoni.
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